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Vecchio 05-10-2018, 23:35   #14
momi20
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Il mio permesso di trekking per i gorilla è per il 27 mattina e quindi non so bene che itinerario seguire. Avrei voluto dirigermi a nord, per raggiungere Gulu, il punto centrale dell’incredibile vicenda dei night commuters, i pendolari della notte. La vicenda ebbe inizio in Uganda con la formazione del gruppo dei guerriglieri dell’LRA (Lord’s Resistence Army) guidati da Joseph Kony (https://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Kony) responsabile del rapimento di oltre 60.000 bambini, costretti a diventare soldati del suo esercito e causato una migrazione interna di oltre 2.000.000 di persone iniziando nel 1986. Verso la metà del 2002 i capi dei villaggi decisero che alla sera i bambini si sarebbero trasferiti nelle città per poi tornare dalle famiglie o a scuola durante il giorno. Evitavano il rapimento, ma i pericoli della città(prostituzione infantile, commercio d’organi sfruttamento del lavoro) non ne risparmiarono una buona parte.





https://www.meltingpot.org/Uganda-la...l#.W7fNmHszaUk

Oggi il gruppo di ribelli è ridotto a poco meno di un centinaio di unità e su Joseph Kony pende un mandato di cattura internazionale per crimini contro l’umanità.
Il problema è stato il tempo: al nord c’erano piogge pesanti per tutto il giorno e tuta la settimana. Verso mezzogiorno, uscito da Kampala mi sono fermato in un bar ed ho anche valutato di raggiungere Entebbe, dove nel locale aeroporto fra il e il 4 luglio, le forze speciali israeliane con l’operazione Fulmine liberarono oltre un centinaio di ostaggi di un Airbus francese che era stato dirottato
https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Entebbe

Poi ci ho ripensato: al massimo avrei scattato qualche foto: non ne valeva la pena.
Mentre sono seduto mangio qualcosa


Vorrei caricare il cellulare, ma mi ricordo che l’adattatore che mi sono portato è dentro allo zaino. Non ho voglia di aprire il bagaglio e provo ad infilare di forza la spina. Un ragazzo mi nota e risolve il problema con uno stuzzicadenti. Scopro che è sufficiente infilare la punta e si riesce ad abbassare la sicura della presa permettendo di introdurre comodamente la presa: questa me la segno





Questo ristorante è costruito proprio sulla linea del’Equatore






Nel pomeriggio la pioggia non perdona e mi devo rifugiare in una casa in costruzione.


Appena spiove riparto, ma adesso bisogna veramente stare attenti: qui, quando le auto o i camion sorpassano non si curano della moto che arriva in senso contrario: devo buttarmi io il più possibile a sinistra. Poi accade quasi l’incidente: sento un forte colpo sul portapacchi della moto: mi ha tamponato un pulman, per fortuna a bassa velocità e non succede nulla. Dopo un km l’autista si ferma e mi chiede scusa, ma purtroppo-dice lui- io ero davanti. Non deve essere normale: lo so che ero davanti, mi hai tamponato ! Alla fine fra pioggia, tamponamento e soste arrivo a Mbarara e trovo l’hotel Tam Tam, 10.000 scellini ugandesi = 2,31 €



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