06-09-19
per Bogotà mancano circa 470 km, devo vedere come si mette per strada, inutile stare a fare dei calcoli. Dove si arriva si arriva.
I ragazzi dell'agenzia mi avevano scritto di andare a vedere La Piramide: nulla a che vedere con quelle egiziane. Si tratta di un promontorio a forma di piramide, non costruito dall'uomo, al cui interno sono però stati ricavati dei tunnel. Uso e data di realizzazione sono incerti. Io sono arrivato ad un punto in cui però bisognava lasciare la moto e avendo dietro i bagagli ho preferito saltare e dedicare tutta la giornata all'avvicinamento a Bogotà. vi lascio comunque qualche foto trovata in rete
Per forza di cose devo passare da Neiva, ma decido di farlo seguendo la ruta 43 invece della 24: niente d che, ma spesso le strade secondarie si rivelano più interessanti.
per il pranzo mi ispirano le bancarelle fuori dal mercato
talvolta si fanno degli incontri interessanti nei parchi cittadini
panchine super per il pisolino
ma guarda un pà
soste,sterrati e traffico non mancano per tutto il percorso
verso sera sono a 140 km da Bogotà, è buio, ma la strada asfaltata è a doppia corsia per senso di marcia. Non è prudente guidare di notte, ma adesso è come essere in autostrada. Tiro dritto e arrivo alla periferia di Bogotà verso le 20.00. Velocemente cerco un'ostello e data la distanza e il prezzo scelgo il Colibrì: 5,20 euro/notte. In 10 minuti sono in zona, ma ci metto oltre 40 minuti a trovarlo: ci avrò girato attorno venti volte. L'ingresso è un lungo corridoio stretto coi muri dipinti a murales.
sistemo la roba in camera, la moto è proprio davanti all'ingresso e quindi esco a fare due passi. Senza saperlo ho prenotato nella zona La Candelaria, il cuore pulsante di Bogotà. Ci sono importanti monumenti, quali la Cattedrale e un'infintà di locali: perfetto e consigliato.