Più che qualche fabbrica in italia mi sembra che comincino a mancare le menti pensanti, al pari degli Usa.
I dazi ed il protezionismo venivamo applicati prima della globalizzazione dai paesi più deboli per difendere le proprie produzioni da quelle degli altri paesi che risultavano concorrenziali per prezzo e qualità.
Oggi non credo che chi produce possa solo contare sul mercato nazionale, e se questo è vero per l'Europa, può esserlo anche per gli Usa. Ovvio che innescando un meccanismo simile a prendere la fregatura saranno i consumatori, perchè non saranno giustificabili investimenti in ricerca e sviluppo.
Insomma un poco stile Urss con le uaz.