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Originariamente inviata da professore
In bici non esiste proprio...etc.etc.
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Mah, veramente io non parlo di depliant...non so quando ci sei stato tu ma quest'estate nell'interno (e quando dico interno intendo interno, non Askja) di ciclisti ne ho incontrati diversi, se non ricordo male almeno 6 o 7 e uno che fermatosi al rifugio dov'ero io invece di dormire al coperto ha piantato la sua bella tendina e ha dormito fuori.
...e ti dirò, erano affaticati ma sembravano felici.
Quelli che ho conosciuto erano rispettivamente tedeschi, olandesi e inglesi...popoli in cui la cultura del viaggio essenziale e spartano è un po' più radicata che da noi.
Fare la
ring road in bici, se mi permetti...con un minimo di allenamento e capacità di adattarsi non è una gran impresa...sempre al di sopra delle mie capacità sia chiaro, ma il discreto numero di ciclisti incrociati mi ha fatto intuire che non sia impossibile.
e comunque, mi pare che quest'Islanda si stia un po' estremizzando, ok è un viaggio vagamente avventuroso e che mette un po' alla prova lo spirito di adattamento...ma se l'ha fatto un patacca come me che va in moto si e no da un anno lo può fare veramente chiunque...basta avere la voglia, il tempo e un po' di soldi.
Le avventure sono altre, Lapo o Gunter docet.