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Vecchio 10-08-2020, 10:54   #1
Bladerunner72
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predefinito MotoGP Austria 2020 - Gara 1

Un mondiale che non concede tregua si appresta a vivere il secondo dei tre appuntamenti consecutivi che precedono la sospirata ma brevissima pausa estiva. Dopo un Gran Premio della Repubblica Ceca quanto mai sorprendente per i suoi verdetti, team e piloti sono in rotta verso l'Austria per il doppio round del Red Bull Ring.
Purtroppo a Brno si è ulteriormente allungata la lista dei piloti infortunati e stavolta è toccato al nostro Pecco Bagnaia restare escluso da una gara che lo avrebbe visto probabile protagonista. Per il torinese frattura della tibia destra, già ridotta chirurgicamente e rientro in gara previsto per Settembre a Misano. Infortuni e condizioni della pista hanno pesato non poco sui bilanci delle varie squadre, con i pronostici della vigilia andati in gran parte disattesi.

KTM, PREMIATI IMPEGNO E INVESTIMENTI

Doveroso partire con il verdetto più clamoroso, la perentoria affermazione della casa austriaca per di più con un pilota debuttante, pur se fortissimo. KTM si è presa la sua rivincita sullo scetticismo che hanno a lungo suscitato le sue scelte tecniche controcorrente, mantenendosi sempre coerente a sè stessa. Una politica che l'ha premiata su tutti i fronti del racing, dalla Dakar al Supercross americano fino alla categoria tecnicamente più difficile ed avanzata. A soli quattro anni dal debutto la RC16 è diventata una moto vincente grazie ad un reparto corse di prim'ordine e certo anche ad investimenti corposi ma non certo superiori a quelli di alcuni concorrenti più blasonati. Un lavoro di gruppo, uno sviluppo condotto secondo le preziose indicazioni di Dani Pedrosa, pedina tecnica fondamentale. Infine un ambiente di lavoro che si è sempre mantenuto sereno anche nei tanti momenti difficili permettendo anche a piloti debuttanti di integrarsi al meglio. Da questo punto di vista, un esempio da imitare per qualche rivale. Certo è vero che KTM aveva svolto test a Brno così come sul tracciato di casa del Red Bull Ring ma i grandi progressi della moto sono emersi fin dai primi test precampionato dunque la svolta c'è stata ed è importante. Peccato per l'errore di Pol Espargaro, tradito dalla foga e dall'ansia di vedersi strappare la soddisfazione di quella prima vittoria inseguita per tanto tempo.

HONDA, MAI COSI' IN BASSO

Se lo sprazzo di Nakagami in Gara 2 a Jerez aveva acceso facili entusiasmi, Brno ha rimesso la HRC di fronte alla cruda realtà. Difficile dire se Marquez sarebbe stato in grado di lottare per a vittoria ma certo vedere le due RCV ufficiali relegate in ultima fila al via avrà fatto venire più di un mal di pancia in quel di Tokyo. Al momento, e chissà per quanto tempo ancora, questa moto è vincente solo nelle mani del fenomeno, e su di lui bisogna contare e sperare.

DUCATI, IL PODIO DI ZARCO NON SALVA DAL DISASTRO

Notte fonda a Borgo Panigale, per di più in un fine settimana che avrebbe dovuto rilanciare le velleità iridate di Andrea Dovizioso. Fuori causa Bagnaia, la campagna di Brno si è chiusa col bel terzo posto di Johann Zarco, un grande risultato per il francese cui va però contrapposto l'autentico disastro del team ufficiale. Al malessere ambientale, dovuto alle note vicissitudini contrattuali, si è aggiunta una empasse tecnica difficile da capire appieno per gli stessi piloti. Sembra che tutto il lavoro fatto per cercare di risolvere il problema di una moto che 'non volta', sfociato nella moto 2020, sia stato vanificato dalla nuova gomma posteriore Michelin. Tutte le modifiche e le regolazioni cui il team era solito ricorrere per assecondare le esigenze di Dovizioso sembrano non funzionare più e la conclusione della Q1 di sabato ha rappresentato quasi un segnale di resa. Zarco dal canto suo sta cercando di sfruttare la situazione a proprio favore non nascondendo affatto di puntare alla sella del forlivese per la prossima stagione. Le due gare austriache rappresentano per la rossa e per Dovizioso una sorta di ultima spiaggia, poi ci sarà da decidere per il futuro, Continuare a puntare su un pilota dimostratosi sempre affidabile e che ha comunque portato tre secondi posti consecutivi nel mondiale, o lasciarsi tentare da una nuova scommessa, col rischio di prendere l'ennesimo granchio ?

YAMAHA, VERDETTI CONTRASTANTI

Forse sarebbe troppo severo giudicare deludente il bilancio Yamaha a Brno, ma certo non sono state confermate quelle premesse di dominio emerse alla vigilia. Per la verità la pista ceca negli ultimi anni non è mai stata troppo generosa con la moto di Iwata, ma a sorprendere sono i risultati contrastanti dei suoi piloti. I quattro moschettieri Yamaha rappresentano ormai una sorta di doppia coppia, Morbidelli e Rossi da una parte, Quartararo e Vinales dall'altra, che offrono prestazioni contrastanti a seconda delle circostanze. Alle difficoltà dei primi molto spesso corrispondono grandi prestazioni dei secondi, e viceversa. A Brno la cosa è emersa in modo evidente con Morbidelli capace di un gran secondo posto e Rossi protagonista di una gara comunque positiva. Dall'altra parte, Vinales è sparito dopo tre giri mentre Quartararo dopo un avvio incoraggiante è regredito fino al settimo posto finale. Che sia questione di stili di guida o di assetti, è ormai chiaro che la M1, con queste gomme non è più la moto versatile in grado di essere competitiva ovunque ed in mano a tutti i piloti. Continua a preoccupare poi l'affidabilità dei prpulsori, con Vinales e Morbidelli che hanno già utilizzato il quinto motore e Rossi e Quartararo il quarto.

SUZUKI, FINALMENTE

Uno stoico Alex Rins, ancora alle prese con i problemi alla spalla destra è stato protagonista di una gara superba, tutta in rimonta che lo ha portato a sfiorare il podio. Come sempre succede, ha pesato la posizione di partenza un problema che invariabilmente costringe a gare di rincorsa con tutti i rischi del caso.

APRILIA, GRANDE AVVIO DI GARA

Una qualifica sontuosa ed un grande avvio che hanno entusiasmato, prima del fisiologico calo nel corso della gara. Stavolta il bravo Aleix Espargaro, catechizzato a dovere prima del via è riuscito a frenare la propria foga e a non gettare tutto alle ortiche, concludendo la gara ed accumulando chilometri e riscontri preziosi per lo sviluppo.



IL CIRCUITO DEL RED BULL RING

La pista austriaca, oggi di proprietà della Red Bull, si snoda nel meraviglioso scenario naturale dei monti della Stiria ma ha poco a che vedere col leggendario circuito dell'Osterreichring ed i suoi curvoni da 250 km orari. La pista attuale è una delle più corte del campionato, misura 4.326 metri, si snoda in senso orario e comprende dieci curve di cui sette a destra e solo tre a sinistra. Un circuito 'stop and go', con tre violente staccate e ripartenze da bassa velocità con successivi allunghi che esaltano le capacità di trazione della moto e l'efficacia prestazionale del motore. La sola sezione mista si riduce al tratto compreso tra le curve 3 e 7 ma è indubbio che il Red Bull Ring sia soprattutto un tracciato 'di motore'. Pista su misura quindi per la Ducati, almeno fino ad ora, e dopo la debacle di Brno le rosse sono obbligate a vincere. Quella austriaca potrebbe rivelarsi una doppia trasferta critica per Yamaha, in debito rispetto alla concorrenza sul piano motoristico ed ora alle prese con i noti problemi di affidabilità.

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NEL 2019 VITTORIA DI DOVIZIOSO

Lo scorso anno il tracciato austrico si confermò terra di conquista per la Ducati con uno straordinario Andrea Dovizioso che all'ultima curva ebbe ragione di un mai domo Marc Marquez. Fu un duello entusiasmante quello tra i due pretendenti al titoo, risolto dal forlivese con un sorpasso capolavoro. Il terzo gradino del podio andò ad un ottimo Fabio Quartararo che precedette i due compagni di marca Valentino Rossi e Maverick Vinales.



ORARI TV

Le gare del Red Bull Ring saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari

Programmazione SKY

:Venerdì 14 Agosto
09:00-09:40 Moto3 FP1
09:55-10:40 MotoGP FP1
10:55-11:35 Moto2 FP1
13:15-13:55 Moto3 FP2
14:10-14:55 MotoGP FP2
15:10-15:50 Moto2 FP2

Sabato 153333 Agosto
09:00-09:40 Moto3 FP3
09:55-10:40 MotoGP FP3
10:55-11:35 Moto2 FP3
12:35-12:50 Moto3 Q1
13:00-13:15 Moto3 Q2
13:30-14:00 MotoGP FP4
14:10-14:25 MotoGP Q1
o14:35-14:50 MotoGP Q2
15:10-15:25 Moto2 Q1
15:35-15:50 Moto2 Q2


Domenica 16 Agosto
08:20-08:40 Moto3 Warm Up
08:50-09:10 Moto2 Warm Up
09:20-09:40 MotoGP Warm Up
11:00 Moto3 Gara (22 giri)
12:20 Moto2 Gara (23 giri)
14:00 MotoGP Gara (25 giri)

Programmazione TV8

Sabato 15 Agosto
15.30 Sintesi qualifiche Moto 2, MotoGP e Moto 2.

Domenica 16 Agosto
13.45 Gara Moto 3 . Differita
15.00 Gara Moto 2 - Differita
16.30 Gara MotoGP - Differita
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 03-09-2020 a 11:19
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