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Vecchio 17-01-2020, 12:44   #60
GS3NO
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4.7 La strada del vino

DAY 06 - 07 giugno 2019
KM percorsi: 3374
KM tappa: 320

La sveglia è impietosa ma anche oggi abbiamo da visitare tre località di rilievo storico e socio-culturale. Come già detto, generalmente in Georgia le colazioni sono servite dopo le 09:00 e quando chiediamo di anticiparle notiamo sempre reazioni di preoccupazione. In ogni modo siamo autosufficienti anche in Hotel e in qualche modo riusciamo a prepararci il caffè e troviamo un po’ di frutta fresca e yogurt per mangiare durante il solito briefing di tappa. Quando arriva la preposta alla colazione non fu proprio felice che c’eravamo arrangiati da soli. Sebbene capisco non posso partire alle 10:00 del mattino perchè qualcuno si secca.

Dopo il primo pasto del giorno, spostiamo le moto da dove erano parcheggiate e metterle ben ordinate con la ruota anteriore in direzione nord verso il viale Nikoloz Baratashvili. Attraversato il ponte omonimo, si costeggia il lato nord-orientale del parco Rike e togliendo ogni indugio si parte in direzione est con riding mode: "Passo Marathon".

La nostra prima destinazione è il monastero di Alaverdi. Appena usciti da Tbilisi imbocchiamo la M38 e attraversiamo le montagne tra i due parchi nazionali di Tbilisi e Mariamjvari. Curiosa l'insegna che indica un qualcosa di non ben identificato con un nome a me caro: "VERONA"...






Quelli del 17


Uno del 21 disperso


Il Grande Caucaso



Il monastero di Alaverdi appare dietro alle sue mura di cinta sulla sinistra, il complesso religioso è estremamente interessante sia per la storia millenaria sia per la sua architettura.





dentro le sue mura di fortificazioni ci sono oltre all'edificio per le funzioni religiose anche altri edifici che fungono da dormitori, refettori, panettiere e ogni altra attività indispensabile per la comunità di monaci. Inoltre anche qui la produzione di vino con il loro metodo classico fu ampiamente praticata. Ancora oggi il monastero produce vino.












Tornati alle moto...




Si parte per raggiungere la seconda tappa odierna: Gremi.


L'arrivo a Gremì ha il suo perchè, si vede la fortezza lentamente ingrandirsi a sinistra piano piano che ci si avvicina.

La fortezza di Gremì svetta e domina la valle del fiume Alazani.


Pargheggiamo ed entriamo nella "roccaforte"













La fortezza è proprio una costruzione puramente difensiva, sebbene ci abitasse un nobile con la sua famiglie e la propria guarnigione è proprio spartana. Ma nel medioevo qui non doveva scherzare molto...




Ma la tappa odierna non è ancora finita e dobbiamo percorrere ancora circa il 50% della strada e visitare una cittadina particolare per la regione caucasica: Sighnaghi. Durante la salita troviamo un georgiano che si è ingegnato con il turismo, offrendo passaggi sul proprio sidecar:



-> https://www.youtube.com/watch?v=7ue5cuIazWg <-
bellissimo il rombo della K1200S

Sighnaghi è costruita in cima alla collina che tanto ricorda le cittadine italiane delle regioni centrali.









Dopo pranzo, alla ripartenza, Augusto ferma tutti: “Ho la gomma posteriore a terra”. Nella piazza principale cerchiamo un chiodo, una vite o qualsiasi altra cosa che possa aver bucato lo pneumatico. Ma nulla.


Dopo alcuni tentativi individuiamo la causa: un piccolo foro in una posizione difficilmente riparabile. Tamponiamo al meglio e andiamo dal gommista. Appena arrivati vediamo nell’ordine: una ruspa, un camion e un’auto. Qualche dubbio ci assale: avranno mai aggiustato una moto? Così cerchiamo di interagire alla meglio, quando capiamo che la situazione va gestita diversamente. Così offrendo 4 birre e un sigaro toscano l’atmosfera si fa più scherzosa. Daniel inizia a collaborare attivamente con il gommista mentre di mio mi intrattengo con il proprietario e grazie alla funzione “conversazione” di Google translator le comunicazioni si fanno più agevoli. Alla fine abbiamo avuto un invito a cena a casa loro, ma purtroppo con rammarico estremo abbiamo dovuto rinunciare. In qualche modo il proprietario gommista ha voluto essere riconoscente e c’ha offerto la riparazione.


occhio a marianna preoccupata






L'arte dell'integrazione









Grazie Augusto, senza di te come avremo potuto conoscerli???
.

Come dicevo: ognuno il proprio ruolo: il veronese seduto a fumare e intrattenere, il catanese a laorar!!!

Lasciato il gommista siamo frettolosamente tornati in Hotel a Tbilisi visto che la sera si stava facendo strada e guidare la moto al buio in quelle zone non è forse la miglior cosa da fare.





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Ultima modifica di GS3NO; 17-01-2020 a 16:05
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