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Bladerunner72 20-02-2019 10:51

Sbk phillip island 2019
 
Come è ormai tradizione consolidata, sarà il mondiele Superbike ad aprire ufficialmente la stagione agonistica a due ruote. E sarà come sempre il circuito di Phillip Island ad ospitare il round di apertura di quello che nelle intenzioni, o meglio nelle speranze degli organizzatori vorrebbe essere il mondiale della svolta. L'innegabile calo di interesse e di spettacolo di cui soffre la categoria ha spinto il promoter ad intervenire con provvedimenti a dire la verità non sempre condivisibili e che si sono spesso rivelati peggiori del male, di seguito le novità di quest'anno.

DELIBERATO IL NUOVO FORMAT

Per le prove libere del venerdì si torna a due soli turni, come è stato fino al 2017 elininando la FP3 della quale peraltro non si era mai sentita una reale esigenza. Restano in programma quindi solo FP1 e FP2, così come per SSP 300 e SSP 600.
Rivoluzionate le qualifiche del sabato che non saranno più suddivise in SP1 e SP2 ma si svolgeranno in una sessione unica per tutte e tre le categorie. Per la SBK i tempi ottenuti in qualifica andranno a definire lo schieramento di partenza di Gara 1 del sabato e della Gara Sprint della domenica.
La domenica si aprirà proprio con la Gara Sprint della SBK, denominata 'Gara Tissot Superpole'. Questa si disputerà sulla distanza di 10 giri e vedrà assegnare punteggi dimezzati solo ai primi nove classificati. Al vincitore saranno assegnati 12 punti, 9 al secondo, 7 al terzo e poi a scalare fino ad un punto per il nono classificato. La griglia di partenza di Gara 2 del pomeriggio sarà definita dai primi nove classificati della Gara Sprint mentre dal decimo in poi varranno i tempi delle qualifiche. Viene quindi finalmente eliminata la griglia di partenza invertita in Gara 2 ma il tutto appare sempre cervellotico e di non immediata comprensione.

DUCATI, YAMAHA E BMW TENTANO L'ASSALTO AL TRONO DI REA.

Kawasaki
Il team campione del mondo schiera una ZX10R affinata e migliorata soprattutto nel motore, che ha guadagnato qualche centinaio di giri in allungo. Ma non c'è dubbio che il vero asso nella manica del team KRT resti Johnatan Rea, come sempre metodico e scrupoloso nel lavoro di messa a punto durante i test precampionato. Il nordirlandese è apparso imprendibile a Jerez e Portimao mentre ha incontrato qualche difficoltà nella due giorni di test australiani Il potenziale della Kawasaki resta comunque di gran livello, come evidenziato dalle prestazioni di Leon Haslam, neo compagno di squadra del campione del mondo, e di Toprak Razgatioglu, la giovane promessa turca in forza al team Puccetti.

Ducati
La due giorni di test appena conclusa sul circuito australiano ha messo in mostra un Alvaro Bautista in forma strepitosa che ha fatto volare la sua Panigale V4R. Lo stesso non si può dire però per i conpagni di marca, alle prese con problemi tecnici di varia natura e, nel caso di Chaz Davies, con un'intesa col mezzo che stenta ad arrivare. Difficile capire se la lunga esperienza in MotoGP con la Ducati ed il V4 abbia in qualche modo aiutato Bautista nel lavoro di messa a punto, certo è che la V4R non sembra essere una moto facilissima da interpretare, come evidenziato dalle difficoltà che incontrano anche Laverty e Rinaldi. Sicuramente il potenziale della moto è molto alto, grazie soprattutto ad un motore prodigioso che vanta quasi 2000 giri di allungo in più sulla migliore concorrenza.

Yamaha
Nessuno stravolgimento tecnico sulle R1 ma un costante lavoro di affinamento per quella che spesso, nella passata stagione, è sembrata essere la seconda forza del campionato. Confermati i due piloti del team ufficiale, la novità è costituita dal team satellite GRT con Melandri e Cortese. Per il ravennate, la cui partecipazione al mondiale è stata a lungo in forse, una nuova occasione con una moto certamente di buon livello e con cui sta poco a poco trovando fducia e confidenza. Anche Cortese, vincitore del titolo SSP 600 lo scorso anno, ha dimostrato di non soffrire particolarmente il passaggio di categoria mettendo in mostra prestazioni vicine a quelle dei ben più esperti compagni di marca.

Bmw
La vera sorpresa è venuta dalla nuova Bmw, che almeno nelle mani di Sykes sembra promettere davvero bene. L'inglese, messosi alle spalle un periodo difficile sul piano personale ha trovato gran giovamento dal cambio di casacca, e di sicuro tornare ad essere il punto di riferimento della squadra è qualcosa di cui aveva da tempo bisogno.
Dopo aver fornito ottime prestazioni a Jerez e Portimao, Sykes ha sbalordito nei test di Phillip Island dove ha chiuso al secondo posto a soli due decimi da Bautista. Un tempo frutto anche della grande efficacia dell'inglese sul giro secco ma che resta un gran segnale. Innegabile poi che la lunga esperienza maturata nel team pluricampione del mondo sia stata di grande utilità per i tecnici tedeschi, che hanno forse finalmente trovato chi è in grado di indirizzare al meglio il lavoro di sviluppo.

Honda
Dopo tante incertezze e tentennamenti la casa dell'ala dorata sembra volersi finalmente impegnare a fondo nel mondiale delle derivate di serie. La partnership con lo storico preparatore Moriwaki potrebbe dare quell'impulso allo sviluppo che troppo spesso è mancato in passato. Sul fronte dei piloti, al confermato Camier è stato affiancato il giapponese Kyonari, a lungo protagonista nel campionato inglese BSB. Per questo rinnovato impegno Honda ha deciso di legarsi ad una squadra di provata capacità ed esperienza, quel Team Althea di Genesio Bevilacqua che da tempo aspirava ad un salto di qualità. Con il team satellite Althea MIE ed una Honda correrà anche il giovane e promettente Alessandro Delbianco.

Suzuki
Infine un cenno a quella che al momento è poco più di un'indiscrezione, ovvero l possibile ritorno, in veste non ufficiale, della Suzuki. Il Team Ten kate dopo la burrascosa separazione da Honda sarebbe infatti intenzionato a rientrare nella fase europea del campionato schierando due GSXR 1000, con la casa che fornirebbe un piccolo contributo sotto forma di materiale e sviluppo tecnico. Per i piloti circonano i nomi di due 'appiedati di lusso'', il francese Loris Baz ed il nostro Lorenzo Savadori. Come detto, tutto da confermare, certo un rientro anche non ufficiale della Suzuki compenserebbe in parte il simultaneo abbandono di Aprilia e MV Agusta oltre a segnare il ritorno delle quattro case giapponesi al mondiale Superbike.

CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND

Lunghezza 4448 metri, 12 curve di cui cinque a destra e sette a sinistra. Senso di percorrenza antiorario. La pole position lo scorso anno andò a Sykes in 1.30.099, entrambe le gare furono vinte da Melandri.

[IMG]https://i.postimg.cc/6qL8xvVY/phillip-island-2.jpg[/IMG]



ORARI TV

Sabato 23 febbraio 2019
00:00 – 00:20 Prove libere 3 (in diretta su Sky Sport MotoGP e Eurosport 1)
02:15 – 02:40 Superpole (in diretta su TV8, Sky Sport MotoGP e Eurosport 1)
05:00 Gara 1 (in diretta su TV8, Sky Sport MotoGP e Eurosport – replica su TV8 alle ore 14)

Domenica 24 febbraio 2019
23:30 – 23:45 Warm Up
02:00 Gara Sprint (in diretta su Sky Sport MotoGP e Eurosport – differita alle 04.05 su TV8)
05:00 Gara 2 (in diretta su TV8, SKY Sport

Poz 20-02-2019 11:23

Curiosità: che problemi personali ha avuto Sykes ?

Bladerunner72 20-02-2019 11:50

Problemi familiari, si è separato dalla moglie, per lui la famiglia che lo seguiva sui campi di gara ha sempre costituito un punto di riferimento.

Poz 20-02-2019 12:29

Grazie per la spiega.
Spiace per lui, speriamo si possa rifare almeno in pista !

Pan 20-02-2019 13:23

Per Ducati poter sfruttare 2000 giri in più è un bel vantaggio.

Bladerunner72 20-02-2019 14:24

Si, più che per la velocità massima dove non credo faccia grande differenza, il vantaggio sia nel poter 'tener dentro' la marcia molto più a lungo in tratti dove altri sono costretti a salire di rapporto. Penso che ad esempio nel T4 qui in Australia possa dare un certo aiuto.

Il Giova 20-02-2019 16:34

Sono curioso di vedere..... ne vedremo delle belle

Bladerunner72 21-02-2019 10:05

L'asfalto molto abrasivo di Phillip Island ma soprattutto il lungo tratto finale in appoggio a sinistra ha fatto emergere gravi problemi per gli pneumatici posteriori intagliati delle Supersport 600. Si è deciso così di ridurre la percorrenza della gara a 16 giri con un pit stop obbligatorio tra il sesto ed il decimo passaggio. Nessun cambiamento, almeno per ora, per quanto riguarda la Superbike.

tobaldomantova 21-02-2019 10:53

Mi è parso di capire che la 600cc. sia visibile solo su SKY.............

Bladerunner72 21-02-2019 11:17

C'è un pò di confusione nei palinsesti pubblicati in rete, su alcuni nemmeno la Gara Sprint della Sbk compare nella programmazione di TV8, neanche come differita. Staremo a vedere, certo il fatto che ora ci sia di mezzo Sky avrà ridotto l'offerta libera inizialmente prevista su TV8.

Bladerunner72 22-02-2019 06:20

Cielo nuvoloso ma pista asciutta e buona temperatura per la FP1 con Rea che ha rimesso le cose a posto, ma i i primi sei sono racchiusi in mezzo secondo. Le due kawasaki sono state a lungo in testa alla sessione prima che Bautista nei minuti finali salisse al secondo posto. Si conferma la competitività della Bmw stavolta anche con Reiterberger mentre notevole la crescita di Cortese che non sembra patire affatto il salto di categoria ed è primo tra le Yamaha.



FP1
[IMG]https://i.postimg.cc/MpyMrpwd/PIFP1.jpg[/IMG]

Bladerunner72 22-02-2019 06:37

Nella FP1 della SSP 600 miglior tempo di Krummenacher con la Yamaha in 1.32.777 davanti alle altre due Yamaha di Gradinger e Caricasulo. Quarto De Rosa con la MV.

Bladerunner72 22-02-2019 06:42

Appena conclusa la FP2 della SBK e nei minuti finali Bautista segna il miglior tempo davanti alle kawasaki d Rea e Haslam. Migliorano le Yamaha, scendono le Bmw ma Sykes resta quarto nella combinata dei tempi grazie al crono fatto segnare in FP1. Buona prova di Rinaldi con la V4R del Team Barni mentre è sempre notte fonda per Davies, quattordicesimo.


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Bladerunner72 22-02-2019 07:33

Conclusa anche la FP2 della SSP 600, miglior tempo di Cluzel (Yamaha) in 1.33.208 davanti alle altre due Yamaha di Caricasulo e Krummenacher. Quarto Mahias con la Kawasaki e quinto De Rosa con la MV.

Bladerunner72 22-02-2019 14:20

Già svanita l'ipotesi di rientro del Team Ten Kate con le Suzuki GSXR 1000. Del resto schierarsi con una moto la cui competitivita nell'attuale Superbike è tutta da verificare sarebbe stato un doppio salto nel buio. Il Team olandese pare aver optato per Yamaha ed avrebbe chiesto una R1 da affidare a Loris Baz, con rientro nel round di Aragon. Tutto sta a vedere se Yamaha, che quest'ano ha già raddoppiato la presenza delle moto in pista, abbia la possibilità di allestire una quinta R1, oltretutto in tempi brevissimi

Bladerunner72 22-02-2019 17:58

Qualche immagine delle libere di oggi

https://www.facebook.com/SkySportMot...3587897331949/

A'mbabu 22-02-2019 18:11

Grazie, Bladerunner, per le informazioni. :)

Bladerunner72 23-02-2019 04:58

Pole di Rea in 1.29.4, sette decimi sotto la pole di Sykes del 2018. Ad affiancarlo in prima fila Haslam e Bautista, poi Sykes e Lowes. malissimo Davies solo sedicesimo.
Nella Supersport 600 bella pole di Caricasulo.

Bladerunner72 23-02-2019 05:08

Partita gara 1. Se la gomma posteriore di Bautista tiene, oggi si lotta solo per il secondo posto, impressionante il passo dello spagnolo.Quattro secondi di vantaggio in cinque giri e salutata a compagnia.

Bladerunner72 23-02-2019 05:18

Dopo 10 giri Bautista ha 7 secondi sul gruppo composto da Rea, Haslam, Razgatioglu, Lowes, Sykes, Melandri. VD Mark e Davies.
Caduto Haslam-

Bladerunner72 23-02-2019 05:30

Mai vista una cosa simile, a tre giri dalla fine Bautista ha 15 secondi di vantaggio, ridicolizzata la concorrenza. Rea e Lowes guidano gli inseguitori che sembrano fare un'altra gara.
Vince Bautista su Rea e Melandri che brucia Lowes all'ultimo giro, bella gara la sua. Dominio Ducati imbarazzante, o forse dominio del pilota perchè le altre V4R prendono distacchi da clessidra. Davies incassa quasi 30 secondi di distacco ed è preceduto pure da Rinaldi.

eredi 23-02-2019 07:45

Son ben contento per la Ducati e per Bautista , ma com'è possibile sta differenza, ed ancora di più con le altre Ducati ?

PS. Grazie Blade [emoji106]

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Attentatore 23-02-2019 07:46

Hanno omologato una motogp.....

Paolo Grandi 23-02-2019 08:17

2000 rpm in più di motore su un circuito con queste caratteristiche è un vantaggio enorme.
Imho puoi permetterti di aprire più tardi a moto dritta preservando meglio la gomma.
Ma Bautista ci ha messo molto del suo, innegabile.
Per me ottima prova anche di Bmw (considerando gli anni trascorsi) e di Melandri (davanti alle Y ufficiali).

Bladerunner72 23-02-2019 08:33

[IMG]https://i.postimg.cc/RV1g1TJb/sbkbau2.jpgnavigate to gas station near me[/IMG]


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