RDC io continuo a non capire!
Premetto che avevo già aperto un thread a proposito, e molti ricorderanno le dispute che ne seguirono.
Ma l’argomento che vorrei sottoporre oggi è diverso. Procedo dunque. Ieri facendo un giretto minimale (7/8 km sulle uova con strada bagnaticcia per andare a fare la spesa :rolleyes:) con la RS ad un certo punto seleziono la lettura RDC e mi da per il pneumatico anteriore 2,7 bar (invece dei 2,5bar da libretto). E’ mezzogiorno e ci sono circa 10°C ambiente a Chiavari. Arrivo in garage e sfruttando il fatto che la lettura permane per circa un quarto d’ora a moto ferma procedo ad alcune misure. Prendo il manometro e l’indicazione è 2,5bar. Ovvio penso io, infatti lui misura la pressione a temperatura ambiente, ovvero la reale pressione all’interno del pneumatico. Sgonfio sino a 2,3 bar di strumento e l’RDC coerentemente si porta a 2,5bar, normalizzati come ben sapete a 20°C. A questo punto mi domando in definitiva come diavolo si debba regolare un povero Cristo per gonfiare le gomme e decido di consultare il libretto. Il quale, tanto per cominciare, si contraddice. Nella sezione riservata alla spiegazione del RDC e relativo funzionamento indica chiaramente, con tanto di esempio, che la regolazione della pressione va sempre fatta “compensando la temperatura” ovvero inseguendo la corretta indicazione di 2,5bar sul RDC, evidentemente a prescindere dalla temperatura attuale. Viceversa nella tabella riepilogativa indica che si deve gonfiare a freddo (si intende a riposo) a 2,5bar e tutto lascia capire che sia la misura che si deve leggere sul manometro con il quale si sta procedendo al gonfiaggio. Quindi? Che si deve fare? Avere come target i 2,5bar segnati sull’RDC qualsiasi sia la temperatura ambiente e conseguentemente fregarsene della reale pressione che si sta leggendo sul manometro o, viceversa, avere come target i 2,5bar veri, ovvero misurati dal manometro, e fregarsene se RDC segna differentemente? Esaminiamo le conseguenze nei due casi. Nel primo caso, non dimentichiamo citato come procedura corretta nel libretto di istruzioni della moto, si attua una procedura evidentemente assurda e pericolosa, nel senso che a temperatura ambiente inferiore a 20°C si è portati a gonfiare progressivamente sempre meno (vuoto per pieno a 0°C si deve gonfiare a 2,1); viceversa a temperature ambiente superiori a 20°C si è indotti a gonfiare progressivamente sempre di più (analogamente a 40°C si deve gonfiare a 2,9bar). Ciò è palesemente un controsenso e pure pericoloso perché si va esattamente nella direzione contraria a ciò che l’ambiente poi imporrà in marcia, ovvero modesto riscaldamento in inverno e forte riscaldamento in estate. Nel secondo caso, ovvero gonfiare effettivamente a 2,5bar, che a me pare quello di buonsenso e ingegneristicamente corretto (non sempre le due cose vanno assieme :(), semplicemente l’RDC non serve a niente perchè darebbe indicazioni completamente fuorvianti. Domanda; ma tutti gli RDC delle altre case normalizzano a 20°C? E voi come vi regolate? E non trovate assurdo che il libretto dia indicazioni contraddittorie e pure potenzialmente pericolose? |
Per come la vedo io.
L'RDC non serve a misurare con precisione la pressione delle gomme. Uno scarto di qualche decimo di bar è sempre ammesso, indipendentemente dalla temperatura atmosferica (la storia dei 20° la sento da te per la prima volta). L'RDC serve semplicemente a monitorare lo stato della pressione delle gomme e a darti evidenza di due cose: a) Che giri con una ruota sgonfia oltre la soglia considerata accettabile. In genere chi guida la moto se ne accorge ma magari sei in autostrada sul dritto e non ne hai immediatamente evidenza. Al primo curvone con la ruota sgonfia, il comportamento diventa imprevedibile. b) Serve a darti una idea di massima (con tolleranza di qualche decimo di bar) dello stato della pressione. Il fatto che venga riportato sul quadro il valore espresso in bar, con precisione di qualche decimo di bar, è una informazione aggiuntiva che viene guarda caso data solo sulle moto, proprio ad indicare quanto importante sia avere una visione grosso modo precisa (e sottolineo grosso modo) dello stato della pressione delle gomme. Sulle auto infatti l'RDC funziona diversamente e al massimo ti comunica che la pressione è da controllare senza per questo darti alcuna informazione in merito alla pressione di ogni singola ruota, semplicemente perché è una informazione futile. Inoltre che senso avrebbe fare affidamento sullo strumento di bordo relativamente al gonfiaggio dei pneumatici, quando la pressione dei medesimi varia continuamente man mano che usi la moto? La pressione di gonfiaggio dei pneumatici va misurata in box con un manometro di qualità, e la pressione da attuare va calcolata considerate le tolleranze ammissibili durante la marcia (0,2/0,3 bar). L'RDC è solo un complemento, ma mai un riferimento. |
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Le gomme si controllano a freddo con manometro.
Scaldandosi ovviamente la pressione aumenta. Non userei l'rdc come parametro per il gonfiaggio ma per controllare nell'uso eventuali cali di pressione dovuti a foratura |
Tanto è vero che l'allarme dell'RDC, almeno sulla mia, scatta ad 1,4 bar.
Altro che decimo di bar... |
Sono d'accordo con Chuck, penso anche che 0,2 bar soprattutto in più non fanno nessuna differenza.
Solo pur parler in tutti i viaggi invernali tipo Elefante, Kristall etc. gonfio sempre le gomme almeno di 0,5 bar in più per ridurre l'impronta a terra e dare quindi più pressione nel terreno nel caso di fanchiglia, neve etc. |
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Ti ringrazio per averlo esplicitato. |
sono daccordo con tutti, va usato come riferimento spannometrico per vedere se sei proprio fistante dai valori ottimali. Ma sempre in quel caso , per andare dietro al quesito di mio fratello, deve indicare il valore attuale (con la sua piu' o meno modesta precisione) e non farci sopra elucubrazioni e "normalizzazioni" a 20 gradi
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Devo rileggere il manuale della mia.
La questione dei 20° non la ricordo proprio, ma non vorrei fosse la solita informazione di massima data in aggiunta per spiegare il funzionamento dell'oggetto. Penso si debba convenire che l'RDC non è un strumento di misurazione ma semplicemente un sensore. Fatto questo preambolo ogni discorso ulteriore è imho futile. |
l'RDC normalizza la pressione alla temperatura di 20°C e questo è chiaramente indicato sul libretto. Concordo con tutti voi ma rimangono le due domande di fondo. 1) perchè non segna la pressione effettiva e soprattutto 2) perchè il libretto suggerisce l'assurda procedura di inseguire l'indicazione dell'RDC.
0,2 bar in più io personalmente li sento eccome, e non voglio fare il pilotone perchè non lo sono. Comunque questo è OT |
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Ci sono vetture che segnalano semplicemente la gomma sgonfia, senza specificare quale, e altre che ti danno la lettura in tempo reale di ogni singolo pneumatico. Quindi la tecnologia per farlo in modo accurato, preciso e sicuro, esiste eccome.
Assurdo invece che si continui ad usare ancora un sistema - impreciso - ideato almeno una decina di anni fa, su moto moderne e per nulla economiche... Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk |
Tutte le autovetture misurano la pressione dei pneumatici.
La stragrande maggioranza però non ti mostra la misura sul quadro, ma puoi reprirla unicamente tramite diagnosi. Come sostenuto pocanzi è semplicemente una informazione inutile, oltre che potenzialmente inaffidabile (inerzia termica, interferenze, imprecisione cronica dello strumento). Se poi spiegate a che serve avere la misurazione precisa al decimo di bar a bordo delle auto magari mi faccio una idea diversa. |
la mia auto misura le 4 gomme singolarmente, al decimo di bar e lo fa vedere sul display.
controllato con manometro di precisione e devo dire che è preciso. quindi ogni tanto gli dò un occhio per vedere come stanno, poi metto un'altra schermata |
Avuto RDC su auto bmw e audi (e ora su moto bmw)
Quello bmw auto ogni tanto dava allarmi ad cazzum con tanto di richiesta di fermarsi immediatamente, inoltre ad ogni cambio gomme andava resettato con un palmare Quello audi gli dici dopo il cambio gomme, dal cruscotto, che la pressione attuale è quella corretta e in 50mila km mai un allarme Si vede che in bmw proprio non ci riescono.... |
Sulla mia auto se viene rilevata una considerevole differenza di pressione (es quando gonfi le gomme) ti chiede semplicemente di registrare il nuovo valore che viene poi considerato come parametro di riferimento per darti l'allarme qualora poi la pressione dovesse scendere.
Il funzionamento però è diverso rispetto a quello della moto, in cui l'allarme parte a prescindere se arriva a 1.4. Se sull'auto gonfi la ruota a 2.8 metto per dire e poi scende a 2, scatta l'allarme. Se la gonfi a a 2.3 scatterebbe ad 1.15 e via dicendo. E' un check proporzionato, non assoluto come sulla moto. Ad ogni modo, ribadisco, a meno che non stiamo parlando di un'auto da pista, oltre al mero pregio estetico di vedere a quadro la pressione delle singole gomme, credo che la cosa abbia la stessa valenza pratica di avere i pneumatici caricati ad azoto piuttosto che ad aria... :lol: Indubbiamente non è una cosa peggiorativa. |
La centralina RDC del mio K è nella sua scatola, su uno scaffale in cantina. Lì accanto ci sono le ruote originali, con tanto di sensori, che sostituii anni fa con le HP.
L'alleggerimento maggiore che ottenni con la modifica, oltre a quello del portafoglio, fu quello relativo alla eliminazione di quella inutile paccottiglia. Per il resto, solo scena, ma almeno le gomme me le gonfio come pare a me... :lol: |
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E quando si accende la spia, vuol dire che ho bucato. A quello serve. Per il resto, come già detto, procuratevi un buon manometro e misuratele a freddo. |
Purtroppo sulle moto non ce l'ho, ma sulla mia Giulietta appena scendo di 0.2 o 0.3 bar mi segna errore nel cruscotto
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ma anche il mio cinesino sulla moto rispetto al manometro meccanico di qualita' che ho in box e' preciso quasi al decimo.
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Ma alla fine il sensore in sé è preciso.
Probabilmente è il sistema di tramissione/codifica che magari arronza. Questo oggetto per esempio credo sia piuttosto preciso: https://images-na.ssl-images-amazon....AC_SL1500_.jpg E viene 13 euro spedito. La tecnologia del trasduttore penso sia grosso modo la medesima di quella installata nelle ruote. EDIT La esplicitano la tolleranza: +/- 1.5PSI (~ 0.10 bar) https://images-na.ssl-images-amazon....AC_SL1500_.jpg |
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Grazie. |
Non so se alcuni leggono o scrivono tanto per scrivere.
Ma chi ha parlato di precisione? Non me ne frega niente della precisione, io ho posto tutt'altra questione. Alla quale non ho ottenuto nessuna risposta se non quella di mio fratello che l'RDC è inutile. Condivido. Ma come si può tollerare che sul libretto ci sia scritta una procedura che pone l'utente in una condizione di rischio potenziale? Questa era, ed è, la domanda. Per inciso e ripetendo che non me strafrega niente di questo aspetto; è preciso, decisamente in linea con il mio eccellente manometro Hella. A 20°C misurano identici. |
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